Descrizione: Birmingemskiy ornament 2: Diretto da Yury Leiderman, Andrey Silvestrov. Perché mai un coro georgiano canta una canzone tradizionale che menziona inaspettatamente la morte di Saddam Hussein? I protagonisti del film, colti di sorpresa, raccontano "in diretta" questo strano corso degli eventi. La conversazione si sposta poi sui samurai in riva al mare, sui poeti Mandelstam, Kliuev e Gorodezky, sulla Mosca degli anni '30 e su un pittore russo che immortalò Putin mentre pescava. Tutti scorci surreali del rapporto dell'artista con il potere. La "seconda parte" di un film che fece scandalo alla sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia 2011. Dichiarazione del regista L'obiettivo di questo film sperimentale era applicare la tecnologia e le peculiarità linguistiche delle belle arti moderne al cinema. Il film è composto da più battute: ognuna di queste battute è stata girata con una propria cifra stilistica specifica in diversi angoli del pianeta. Tutte le linee del film si intersecano per formare una dichiarazione comune che esprime critica alla civiltà moderna e mette in discussione la tirannia orientale e la mancanza di determinazione della democrazia europea.